Carla A. - 12-11-2008
Noi insegnanti del "Balzan" abbiamo deciso di partecipare alla protesta, già intrapresa da docenti e studenti di molte università e scuole italiane per dire NO ai recenti interventi normativi del settore scuola, provvedimenti che, a nostro avviso, non scaturiscono da un serio esame dei bisogni della società e dei giovani di oggi, ma hanno solo lo scopo di ridurre la spesa; lo stiamo facendo, e lo faremo, sia tramite iniziative individuali (come l'adesione allo sciopero del 17 o del 30 ottobre...) che insieme.
Come prima iniziativa abbiamo concordato di bloccare le "uscite" ( viaggi d'istruzione di uno o più giorni, stage, scambi, sopralluoghi, visite aziendali, artistiche, scientifiche ecc...) e tutte le attività proposte da enti, associazioni, istituzioni esterne al "Balzan" che richiedano i nostri studenti come "pubblico".
Come prima iniziativa abbiamo concordato di bloccare le "uscite" ( viaggi d'istruzione di uno o più giorni, stage, scambi, sopralluoghi, visite aziendali, artistiche, scientifiche ecc...) e tutte le attività proposte da enti, associazioni, istituzioni esterne al "Balzan" che richiedano i nostri studenti come "pubblico".
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